L’incontro, per il 70° anniversario della rinascita del Roma V° sarà tenuto il 2 marzo a partire dalle ore 18.30 con una Messa concelebrata da tre Padri Gesuiti – P.Rossi de Gasperi, P. Salviucci, P.Valletti, che fecero parte del Roma V°.
Sono passati 70 anni, dopo l’interruzione del periodo fascista, dalla rinascita del ROMA V, Gruppo Scout che non c’è più. Ma la sua storia è parte integrante della storia dell’Istituto Massimo e dello Scoutismo italiano. Per molti, forse per tutti, averne fatto parte è stata un’esperienza che ha dato impronta alla loro vita.
E’ una storia iniziata nel 1916 per iniziativa del P. Gianfranceschi S.J., interrotta per decreto del fascismo nel 1928, protrattasi in maniera clandestina fino al 1930, ripresa sempre clandestinamente nel 1943-1944 e poi ufficialmente nell’estate del 1944, per svilupparsi compiutamente dal 1945 in poi.
E’ interessante ricordare che il P. Gianfranceschi fu tra i partecipanti al 1° volo sul Polo Nord effettuato da Nobile e Amundsen con il dirigibile Norge, in qualità di scienziato ( era professore di fisica ). In quella occasione lanciò sul Polo Nord insieme alla bandiera italiana anche la fiamma del Roma V ed il guidone della squadriglia “Aquile” di cui faceva parte Mimmo Maddalena.
Tra i promotori della ripresa ufficiale del Roma V troviamo alcuni dei personaggi dell’inizio dello scoutismo italiano prima della clandestinità, tra i quali P. Ruggi D’Aragona, P. Maddalena ( nel frattempo entrati rispettivamente nell’ordine dei Domenicani e nella Compagnia di Gesù ), Mongiardino, Salvatori. Ancora una volta, come nel periodo iniziale, il Roma V svolge un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’ASCI: il Commissariato Centrale affida al Roma 5°( secondo la mutata denominazione) su proposta di quest’ultimo, la sperimentazione del “ Gruppo Scout “ che sarà poi adottato come modello organizzativo da tutta l’ASCI. Il Gruppo raccoglie in un’unica struttura l’intero percorso formativo dello scout, dal Branco, al Reparto, al Clan: dalla Promessa alla Partenza.
Nell’autunno del 2014 si è compiuto il settantesimo anniversario della prima riunione ufficiale del rinato Roma V (poi Roma 5°) durante la quale un primo gruppo di scout fece la promessa pubblicamente nel cortile della storica sede dell’Istituto Massimo alle Terme, andando così a unirsi a quei pochi che li avevano preceduti nel periodo della clandestinità.
In questa occasione vogliamo riunirci ancora una volta per il piacere di ricordare insieme fatti e circostanze di cui siamo stati attori e testimoni. L’appuntamento è per il prossimo 2 marzo alle ore 18 e 30 nella sede di Civiltà Cattolica in Via di Porta Pinciana 1. Inizieremo con la celebrazione di una Santa Messa, officiata dai Padri S.J. Luigi Innocenti, Stefano Salviucci e Fabrizio Valletti. Dopo, usufruiremo ancora dell’ospitalità dei Padri Gesuiti per una semplice riunione in una delle sale di Civiltà Cattolica. Abbiamo anche predisposto un libretto con la ristampa di tre articoli che ricordano gli avvenimenti, le difficoltà, i successi e le emozioni degli anni della ripresa scritti da tre dei protagonisti di quel periodo, articoli dai quali traspare evidente il piacere del ricordo di un’avventura irripetibile.
Programma delle visite culturali a cura della dott.ssa Sara Procaccia
Sabato 28 febbraio: Basiliche paleocristiane ed i mosaici della rinascita carolingia ore 10,30 basilica Santa Pudenziana, Via Urbana, poi si proseguirà per la basilica di Santa Prassede, via di Santa Prassede 9a.
Sabato 28 marzo: Il Primo Rinascimento a Roma: Palazzo di Venezia, Piazza Venezia e la Basilica di San Marco. Appuntamento ore 10,30 sotto il balcone del Palazzo di Venezia per capire la Roma di Papa Paolo II, il cortile del primo palazzo rinascimentale e la Magnifica Basilica di San Marco.
Sabato 9 maggio: Il trionfo del barocco: Chiesa S.S. Ambrogio e Carlo al Corso e la Cappella Cerasi in Santa Maria del popolo. Appuntamento ore 10,30 ai piedi della scalinata della Basilica Minore di San Carlo in Via del Corso, 437. Entreremo nella Chiesa dei Lombardi a Roma per poi proseguire sulle orme di Caravaggio con la descrizione della Piazza fino ad entrare nella Chiesa di Santa Maria del Popolo.
Le visite sono riservate agli ex alunni del Massimo ed ai loro amici e parenti. Il contributo per la passeggiata guidata è di 10 €, esclusi eventuali biglietti di ingresso, da versare il giorno della visita.
Le prenotazioni possono essere fatte, possibilmente entro il mercoledì precedente la visita, presso lo Studio dell’Avv. Giovanni Merla (06 8557304 segretaria dalle h 9.00 alle 18.30) o all’indirizzo di posta elettronica: studio_legale.merla@libero.it o anche presso la segreteria della nostra Associazione segreteria@exalmassimo.it tel. 06 54396316.
Tutorato 2006 – 2015
Anche quest’anno l’Associazione Ex-Alunni, in collaborazione con l’Istituto, ha gestito il progetto “tutorato”. E’ una delle iniziative dell’Associazione che va avanti ormai da dieci anni. Si ripromette l’obiettivo di aiutare i giovani maturandi a scegliere la facoltà universitaria di interesse con maggiore consapevolezza. In un primo momento vengono raccolte ed analizzate le indicazioni che i ragazzi delle classi dell’ultimo anno (negli ultimi due anni hanno partecipato anche i ragazzi delle quarte) forniscono sulle loro probabili scelte universitarie e lavorative. Successivamente viene organizzato un incontro con alcuni ex alunni che già svolgono molte delle attività indicate come preferite dai ragazzi. I “vecchi attori” che hanno calcato i banchi di via Massimiliano Massimo (e qualcuno anche quelli del Massimo alle Terme) si mettono a disposizione dei ragazzi, veri e propri “testimonial”, per rispondere ad ogni tipo di domanda.
Qualche dato. In questi dieci anni sono state analizzate 447 schede suddivise tra:
242 maschi 205 femmine.
Le attività/professioni che i ragazzi hanno indicato nelle schede sono state oltre un centinaio, con una grande variabilità. Queste le professioni più indicate: avvocato: 66 medico 65 manager / dirigente d’azienda 44 ingegnere 43 architetto / designer 42 giornalista 35 imprenditore 30 diplomatico 23 psicologo 20 magistrato 17 economista 16 attore / comico 15 fino ad arrivare a richieste (tutte con intensità 1) molto variegate che spaziano dall’addestratore di cani o di delfini all’assistente sociale, passando per l’astronomo, l’atleta, l’azionista, il car designer e così via (ben una cinquantina di professioni sono state indicate con una numerosità pari ad 1).
Le facoltà indicate nelle schede sono state 82, con una numerosità maggiormente significativa per le seguenti: Ingegneria (*) 81 (*) = articolata nelle sue numerose diramazioni Giurisprudenza 72 Economia e Commercio 57 Medicina e Chirurgia 53 Architettura 28 Psicologia 19 Scienze Politiche 16 Economia aziendale 13 Lettere 10 fino ad arrivare a richieste (tutte con intensità 1) che spaziano dall’accademia per i controllori di volo all’astronomia, passando per biologia molecolare, cinematografia, logopedia, scuola sottufficiali dell’Esercito e così via.
Dall’analisi delle schede emerge da un lato una gran confusione: molti ragazzi spesso indicano sia attività che facoltà assolutamente divergenti tra di loro con una parcellizzazione degli interessi. Emerge la vivacità intellettuale dei ragazzi che si maturano all’Istituto Massimo. Non si può però sottacere che talune indicazioni risultano piuttosto particolari: indicare che si vuole fare l’addestratore di cani o di delfini fa pensare o ad una volontà di negare attenzione al lavoro svolto per il tutorato (chi ha indicato tali attività forse scherzava?) o ad una particolare sensibilità di chi le ha indicate (ma mi metto nei panni di due genitori che hanno fatto sacrifici per mandare un figlio al Massimo e qualche domanda mi viene…).
Si sono anche notati alcuni errori di ortografia nella compilazione di alcune schede che fanno riflettere: due studenti hanno indicato che vorrebbero diventare “ingenieri”…
Altro fenomeno che ricorre è sicuramente una continuazione delle tradizioni familiari nei casi di richieste di fare l’avvocato, il notaio o il costruttore; ciò appare rilevatore di una familiarità col lavoro indicato.
Altro aspetto interessante è l’emergere di alcune indicazioni legate all’area dello spettacolo (regista, sceneggiatore, attore, cantante), probabilmente frutto della società dell’immagine che viviamo in questi ultimi anni (se penso alla mia maturità – 1978 – nessuno dei miei compagni avrebbe mai pensato di indicare un’attività nel campo dello spettacolo).
Infine permangono numerose le indicazioni di professioni di cui il mercato, specie quello romano, è ormai saturo: una per tutte la professione dell’avvocato.
La giornata di quest’anno è stata connotata dalla partecipazione di una ventina di testimonial molti dei quali non venivano al Massimo dal giorno della maturità. Vedere la loro partecipazione entusiasta e come si sono messi a disposizione dei ragazzi è stato un motivo di grande soddisfazione ed ha ulteriormente fatto capire il forte legame che chi calca o ha calcato quei banchi si porta addosso.
Bruno Brancati
Borse di studio al Massimo
Sì a un’educazione d’eccellenza, no a una scuola riservata a pochi. È questo il senso dell’iniziativa “Giovani, leadership e futuro” lanciata dall’Istituto Massimiliano Massimo di Roma, che ha pubblicato un bando per 14 borse di studio nella scuola secondaria superiore (liceo classico o scientifico). I destinatari sono le famiglie di quei ragazzi meritevoli che, pur condividendo l’offerta formativa dell’Istituto, non avrebbero i mezzi economici per pagare l’intera retta: l’idea raccoglie un invito di Papa Francesco ad aprire sempre più le case dei gesuiti ai poveri, rivolto alle scuole della Compagnia di Gesù nel corso di un’udienza in Vaticano.
C’è tempo fino al 15 marzo 2015 per presentare la documentazione; i criteri di scelta sono lo stato di necessità economica della famiglia, l’accettazione del piano formativo dell’Istituto e l’eccellenza (non solo scolastica, ma anche linguistica e comportamentale) dei ragazzi. Le borse di studio (alcune a copertura totale della retta, alcune a copertura parziale) saranno poi valide a partire dal prossimo anno scolastico e rinnovabili per un massimo di 5 anni.
“Giovani, leadership e futuro” è un progetto su cui l’Istituto Massimo punta molto: iniziato ufficialmente con il concerto di Elisa al Centrale del Foro Italico, lo scorso 7 luglio, ha visto nel corso dei mesi il coinvolgimento di aziende e di benefattori individuali, molti dei quali ex alunni. Alcune borse di studio portano il nome dei loro sponsor (Unicredit, Banca del Mezzogiorno – Mediocredito centrale, Be – Think, Solve , Execute, ICCREA Banca), altre raccolgono sotto il nome di “Amici dell’Istituto Massimo” i contributi di aziende diverse. Tutte hanno lo stesso obiettivo: puntare all’eccellenza accademica e umana per formare persone che abbiano come orizzonte il servizio, per la globalizzazione della solidarietà.
Il testo del bando – disponibile in allegato, insieme a una scheda riassuntiva – è pubblicato sul sito dell’Istituto Massimo: www.istitutomassimo.it.
Contatti: Andrea Sarubbi + 39 328 4586196 comunicazione.scuole@gesuiti.it
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