“Stasera andiamo a fare i Sepolcri?”. La Macchina per le Quarantore a S. Maria dell’Orto Appuntamento giovedì 18 aprile dalle 18.30 alle 20

La cerimonia della sera del Giovedì Santo è ancora molto sentita a Roma: un po’ per tradizione e un po’ per fede, il tardo pomeriggio del giovedì prima di Pasqua molti visitano le tante chiese romane,di solito chiuse, preparate per la “reposizione”, ovvero la deposizione immaginaria del Corpo di Gesù nel sepolcro, in attesa della resurrezione del mezzogiorno di Pasqua. I più pigri magari fanno una “scappata” nella parrocchia più vicina, altri si avviano in centro per una delle prime passeggiate serali di primavera che solo Roma sa offrire.

Ma perché si chiamano sepolcri se il sepolcro è uno? E perché si fanno in numero dispari? E, ancora, perché nel sepolcro c’è il grano?

Religione e tradizione si fondono e si confondono in uno dei più antichi rituali della Pasqua, nato secoli orsono, tollerato più che amato dalla Chiesa.

Uno degli aspetti tradizionali più tipici era nel passato rappresentato dalle Macchine per le Quarantore, opere effimere, il cui allestimento era affrontato solo nei giorni della Pasqua. Poi venivano smontate e riposte in attesa dell’anno successivo o di eventi particolari. Queste macchine,costruite con materiali poveri e soggetti ad usura, andarono quasi tutte perdute, anche se erano veri e propri gioielli del Barocco, disegnate e realizzate da artisti come Bernini e Cortona. Uno dei pochissimi esemplari superstiti è custodito nella chiesa di Santa Maria dell’Orto a Trastevereche, unica a Roma e forse in Italia, perpetua la tradizione delle Quarantore, cerimonia di grande impatto, con una “macchina” costruita nel ‘600, illuminata solo da candele, dalla forma insolita e misteriosa: il Giovedì Santo, come ogni anno da secoli, 213 candele vengono accese in questa chiesa volutamente lasciata nella semioscurità per offrire un’indimenticabile emozione fatta di misticismo e sacra spettacolarità.

L’incontro prevede una breve ricostruzione della storia di questo rito così caro ai romani nell’Oratorio della chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi, una visita dei suoi spazi e, infine, la visita alla Macchina per le Quarantore nella chiesa di Santa Maria dell’Orto.

Appuntamento: Chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi, Via Anicia 12

Giovedì 18 aprile

Ore 18.30/20.00

Costo euro 10,00 per gli iscritti e 12 euro per i non iscritti e gli accompagnatori.

Per partecipare basta inviare una mail a: segreteria@exalmassimo.it

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